Viene dunque meno la distinzione, che era stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2021, in due regimi: uno straordinario per le campagne su quotidiani e periodici, anche digitali, che prevedeva un beneficio fiscale fino al 50% degli investimenti effettuati ed uno ordinario per le campagne pubblicitarie su emittenti televisive e radiofoniche locali. che prevedeva un beneficio pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, purchè pari almeno all'1% degli investimenti simili, effettuati nell'anno precedente sul medesimo mezzo di informazione.
È inoltre prevista una nuova finestra temporale per la comunicazione per l'accesso al beneficio, dal 1° settembre al 30 settembre 2021.
Restano comunque valide le comunicazioni inviate dal 1° al 31 marzo 2021, per le quali il calcolo del credito spettante sarà effettuato automaticamene in base alle nuove disposizioni.
Sarà in ogni caso possibile, per chi vorrà ampliare i propri investimenti per beneficiare delle nuove condizioni di calcolo, sostituire la precedente prenotazione effettuata a marzo, utilizzando la nuova finestra di comunicazione prevista a settembre 2021.
Definito inoltre il budget delle risorse destinate alla misura per il biennio 2021-2022 che ammontano a :
- 65 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche on line;
- 25 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.
Ammontano invece a 45 milioni di euro le risorse stanziate per l'anno 2023.
Chi può richiedere il Bonus
Possono beneficiare del bonus pubblicità:
- Imprese;
- Enti non commerciali;
- Lavoratori autonomi.
In virtù delle novità introdotte dal decreto Sostegni bis, che di fatto ha eliminato il criterio dell'incremento dell' 1%, nel 2021 possono accedere al credito d’imposta anche le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che:
- Programmano investimenti inferiori rispetto a quelli effettuati nel 2020;
- Non hanno effettuato investimenti pubblicitari nel 2020;
- Che inizieranno la loro attività nel corso dell’anno 2021.
Quali investimenti sono agevolabili
Sono agevolabili gli investimenti pubblicitari effettuati:
- Su emittenti televisive e radiofoniche, analogiche o digitali, iscritte al ROC;
- Sui giornali quotidiani e periodici, pubblicati in edizione cartacea o in formato digitale, registrati presso il Tribunale, ovvero presso il ROC, e dotati del Direttore responsabile.
Sono escluse:
- Le spese sostenute per l’acquisto di spazi nell’ambito della programmazione o dei palinsesti editoriali per pubblicizzare o promuovere televendite di beni e servizi;
- Le spese per la trasmissione o per l’acquisto di spot radio e televisivi di inserzioni o spazi promozionali relativi a servizi di pronostici, giochi o scommesse con vincite in denaro, di messaggeria vocale, chat-line;
- Le spese accessorie, di intermediazione e ogni altra spesa diversa dall’acquisto dello spazio pubblicitario, anche se ad essa funzionale o connessa.