BENEFICIARI
Al momento della presentazione della domanda al Fondo Starter, è possibile richiedere un contributo a fondo perduto riservato alle aziende che rientrino nella definizione di imprese femminili, secondo l’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), della legge 25 febbraio 1992, n. 215, ovvero:
• le società cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60 per cento da donne (da intendersi come numero di donne socie e non come quote di capitale possedute);
• le società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
• le imprese individuali gestite da donne, che operino nei settori dell’industria, dell’artigianato, dell’agricoltura, del commercio, del turismo e dei servizi.
AGEVOLAZIONE
Il contributo è pari al 40% dei costi ammessi, ha un massimale pari ad € 30.000 ed è complementare al finanziamento agevolato concesso dal Fondo Starter.
I progetti ammissibili dal Fondo Starter non possono prevedere un finanziamento inferiore ad € 20.000 e, di conseguenza, l’importo del contributo a fondo perduto si riduce in maniera proporzionale. Resta confermato il fatto che ogni domanda di finanziamento non può essere inferiore a 30.000 € .
Le spese ammissibili a contributo a fondo perduto sono le medesime finanziabili dal mutuo Fondo Starter (vedi scheda Fondo Starter).
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande possono essere presentate dal 13 settembre fino al 15 novembre 2021.